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Info Torregrotta

Sicilia > Torregrotta


Comune : Torregrotta
Provincia : Messina
Denominazione degli abitanti : Torresi
Codici CAP: 98040
Prefisso Telefonico: 090
Codice Istat: 083098
Codice Catastale: L271
Numero Famiglie: 2.323
Numero Abitazioni: 3.267
Santo patrono del Comune : San Paolino
Ricorrenza della festa patronale : 22 Giugno
Stazione ferroviaria piu' vicina : Scala (2Km)
Popolazione : 7.010 ab. (2001)
Distanza da Messina : 33 km
Superficie : 4,22 kmq
Quota s.l.m. : 26 m


Breve Cenno

Centro dell'entroterra del golfo di Milazzo, situato sulle prime pendici dei Peloritani settentrionali.
Il municipio è sito in via Mezzasalma n. 27, tel. 090-9981018 fax. 090-9910605.

Il Paese essenzialmente agricolo, Torregrotta basa la sua attività economica sulla produzione di agrumi, di prodotti ortofrutticoli, di pesche primizie e di ottime patate che si possono gustare, cucinate secondo ricette tipiche locali, nell'annuale Sagra della Patata che si tiene nei mesi di aprile e maggio.
Il settore secondario ha conosciuto negli ultimi anni un certo sviluppo e conta alcune imprese nei settori dei materiali da costruzione, metalmeccanico e della lavorazione del legno.
Il primo borgo abitato fu sotto la giurisdizione del territorio di Roccavaldina e divenne comune autonomo nel 1923, quando avvenne la fusione delle due borgate dette
Torre e Grotta.
È interessante ricordare che il 22 giugno di ogni anno viene festeggiato San Paolino che è il santo patrono del paese, le cui reliquie, tumulate precedentemente a Roma, vennero nel 1909 restituite a Nola (cittadina natale del santo) dal papa Pio X. La tradizione dice che al momento della restituzione delle reliquie le campane della chiesa di Nola si misero a suonare da sole. Da questo evento scaturì il detto:
U miràculo di San Paolino! La chiesa è chiusa e la campana sona! che significa: " Il miracolo di San Paolino! La chiesa è chiusa e la campana suona!" per giustificare un avvenimento inaspettato.

La Chiesa del SS. Crocifisso


La Chiesa del SS. Crocifisso, che durante la costruzione della nuova parrocchia di San Paolino Vescovo fungeva da chiesa principale, intorno agli anni settanta, è stata rimodernata per renderla, limitatamente a quanto consentito dallo spazio esistente, più accogliente.

Sparito il vecchio e classico tetto di legno a spiovente, eliminati gli altari laterali, si è provveduto ad ampliarla in lunghezza con l'aggiunta di un nuovo corpo.
All'interno, oltre al SS. Crocifisso, collocato alle spalle dell'altare centrale, esistono quattro statue venerate con particolare devozione.
Si tratta della statua della
Madonna del Tindari, fatta costruire nel 1925 - e di recente restaurata; della statua di San Vincenzo Ferreri, della statua di S. Antonio di Padova, che costituisce oggetto di una espressione di culto particolare da parte di tutta la popolazione, e della statua della Madonna del Carmine, anche questa dono di benefattori.
Una fila di dodici lampade, eliminata con gli ultimi ammodernamenti, era stata posta a ricordo di altrettante suore dell'ordine perite durante il terremoto del 1908.



Ultimo aggiornamento 01-03-2009 | pancrazio@costa.sicilia.it

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